Alessia e Giulia morte sotto il treno, il gesto del papà per Natale
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Alessia e Giulia morte sotto il treno, il gesto del papà per Natale

Per guarire dal dolore per la perdita di Alessia e Giulia, il padre ha deciso di fare del bene agli altri e mandare un messaggio ai giovani.

Vittorio Pisano, il papà di Alessia e Giulia, le due sorelle morte tragicamente sotto il Frecciarossa di Riccione il 31 luglio scorso, ha deciso di fare del bene per ricordare le sue figlie quando erano ancora in vita. Nonostante il Natale non sia una vera festa per la famiglia, l’uomo manda un messaggio ai giovani dando vita ad una serie di iniziative.

In onore delle sue figlie

Avevano 15 e 17 anni Alessia e Giulia, quando di ritorno da una serata in discoteca sono state travolte dal treno nella stazione di Riccione. “Cerco di farmi forza e un messaggio lo voglio mandare: io che vivevo solo per Alessia, la mia bomber per quanto le piaceva il calcio, e Giulia, la mia principessa, ora penso agli altri e cerco di fare del bene. Nel loro nome”, dice il padre delle ragazze.

In occasione delle festività, Pisano si è vestito da Babbo Natale per distribuire doni ai bambini, anche nella parrocchia di Castenaso che ha fatto sentire la sua vicinanza dopo la tragedia di quest’estate. La comunità “è sempre presente, mi circonda di tanta solidarietà e non sapete quanto conta”. Tante ragazze dell’età delle sue figlie scrivono a Pisano, dicendogli “che sono un papà meraviglioso…io ho solo vissuto per loro”.

L’Associazione “Giulia e Alessia sempre con noi”

Dopo la tragedia di Riccione è nata l’Associazione “Giulia e Alessia sempre con noi” che vuole promuovere e sensibilizzare ragazzi e adulti alla maggiore consapevolezza sui comportamenti a rischio, organizzare eventi per contrastare situazioni di disagio e marginalità sociale.

Il papà delle due sorelle ha intenzione di acquistare un pulmino da nove posti per portare i ragazzi a ballare nei fine settimana. E vuole anche portare avanti il progetto di creare dei presidi, con operatori ed esperti, all’uscita dalle discoteche.

“In questo modo potranno verificare in che condizioni sono i ragazzi, se non sono da soli, come rientrano a casa, con che mezzi. Penso anche a borse di studio per gli studenti nelle scuole frequentate da Alessia e Giulia. È un modo per reagire”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Dicembre 2022 15:04

Bolzano, scialpinista muore travolto da una valanga

nl pixel